#autismo #AccademiaSchermaLia #Tokyo2020 #Olimpiadi
Sostieni l’inclusione dei ragazzi autistici nella scherma!
L’Accademia Scherma Lia promuove il sogno di portare alle Olimpiadi di Tokyo, 8 ragazzi autistici, senza genitori.
Il progetto ha un duplice scopo: permettere ai ragazzi di fare un’esperienza unica, a fianco della Nazionale maschile di spada e accendere i riflettori mondiali sull’autismo, non solo in occasione del 2 aprile!
Per fare grandi cose bisogna non è necessario essere una grande squadra!!! BASTA semplicemente un contributo, anche piccolo. 😊💪🏻
COME SOSTENERE L’INIZIATIVA ?
Dal 16 dicembre 2019 dalle ore 12 al 24 Gennaio 2020 si può partecipare al progetto “OSO-ogni sport oltre” di Vodafone con una campagna di crowfounding.
Donare è semplicissimo!
1.Registrazione usando un nickname/mail o tramite facebook alla piattaforma https://progetti.ognisportoltre.it/
2.Accesso al menù “raccolta fondi” > Nome del progetto: Ci vediamo a Tokyo 2020.
3.Cliccare su “Contribuisci”, e scegliere l’importo e premere il tasto “prosegui”. Comparirà una classica schermata di pagamento
Tutto nasce dalla consapevolezza che nell’inclusione sociale di persone autistiche (ASD) c’è ancora molto da fare. Lo sport è un potente mezzo per appianare le differenze e contrastare le disuguaglianze e allo stesso tempo riesce a ridurre sintomi clinici e aumentare la qualità della vita.
Spesso, invece, alle persone autistiche viene detto che partecipare ad un evento di grandi dimensioni è impossibile (e in alcuni casi lo è a causa del sovraccarico sensoriale che questi eventi comportano!) e che praticare uno sport è difficile, ancor di più partecipare a delle gare.
L’Accademia Lia ha sdoganato questi pregiudizi, portando in B1 un team composto anche da un ragazzo ASD; frequentano la sala scherma 35 ragazzi e bambini ASD; già una volta siamo riusciti a presenziare alcune gare a Rio 2016.
Questa volta vogliamo fare di più: affiancare gli schermidori italiani durante la competizione più difficile ma anche essere noi testimonial di valore sociale, attraverso una campagna di comunicazione mirata sull’autismo.