IL FILM TAXI ORSO D’ORO A BERLINO IN ANTEPRIMA PER L’ITALIA AL FESTIVAL SENZA FRONTIERE
SENZA FRONTIERE / Without Borders e’ un film festival umanitario internazionale impegnato a mostrare e discutere film capaci di mettere in evidenza quanto abbiamo in comune noi esseri umani e raccontare storie di vita eccezionali, che dissolvono le barriere sia fisiche che mentali.
L’ottava edizione si aprirà con la proiezione dell’anteprima italiana del film Taxi ,del regista iraniano Jafar Panahi perseguitato e interdetto alla professione dal regime del suo paese, e vincitore dell’Orso d’oro alla 65esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. La proiezione segna anche il debutto della neonata “Cinema”, casa di distribuzione creata da Valerio De Paolis .
Un film-documentario che, attraverso l’occhio di una telecamera posta sul cruscotto di un taxi sfida le barriere giudiziarie e mostra dall’interno la capitale iraniana,Teheran.
Alla guida del taxi c’è lo stesso regista Panahi, che esercita questa attività per vivere e nel film interpreta se stesso. La narrazione consiste nella raccolta delle testimonianze di una serie di passeggeri, di cui Panahi ascolta storie e punti di vista riguardo una società schiacciata dall’impossibilità di far valere le proprie opinioni, perché vittima di un regime assoluto che ne limita libertà e diritti inalienabili. I passeggeri e attori della pellicola sono gente comune: un ex avvocato, un insegnate che discute con un altro uomo sulla pena di morte, un venditore di dvd pirata che lo riconosce e si “spaccia” socio di Woody Allen. Una pellicola che cattura lo spirito della società iraniana e dei suoi tormenti, assumendo toni ora comici e ora drammatici.
Un’occasione interessante, dunque, per assistere alla proiezione di una vera e propria perla della cinematografia internazionale in una location nel cuore di Roma.
Jafar Panahi, il cineasta più perseguitato e censurato al mondo, è stato condannato nel suo paese a 6 anni di reclusione e al divieto per 20 anni di viaggiare, produrre film e rilasciare interviste. Nonostante queste restrizioni Taxi è il suo terzo film girato in clandestinità.
I primi due sono This Is Not a Film e Closed Curtain. Il primo presentato al Festival di Cannes nel 2011 e al Festival del Cinema di New York , il secondo vincitore dell’Orso d’Argento nel 2013 per la miglior sceneggiatura. Con Taxi il regista si è aggiudicato il suo secondo riconoscimento al Festival di Berlino, premio che è stato ritirato in sua vece dalla giovanissima e commossa nipote Hana Saedi .
ASSOCIAZIONE CULTURALE SENZA FRONTIERE
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