DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro, progetto di promozione di drammaturgia contemporanea

io rido. samuel dossi

a cura di Angela Telesca e Cecilia Bernabei.

TEATRO DUE ROMA presenta il  5 |6 Manuale distruzione mentre  il 7 | 8 La ridiculosa commedia della terra contesa ed infine  l’Evento OFF 9 | 10 Non per vantarmi ma avevo capito tutto

Manuale Distruzione” è la storia di un’attrice alla ricerca costante della sua dimensione artistica. Tutte le incertezze di Mariantonia scaturiscono dalla perenne propensione al raggiungimento della perfezione. La bellezza è l’ossessione di una donna che pur di piacere e di piacersi, inizia il macabro gioco dell’autolesionismo; entra così nel vortice della Bulimia combattendo tra amore e odio.

Il progetto “Manuale Distruzione” nasce dalla volontà di mettere a fuoco la tematica della bellezza femminile e di evidenziare come questa, talvolta, si trasformi in ossessione fino a trasfigurarsi in bulimia, malattia che spesso non viene vissuta come tale, ma piuttosto come una possibilità. Il lavoro si sviluppa su tre linee narrative fondamentali: la nascita di un’Attrice, la paura di essere una donna ‘imperfetta’, la bulimia. Ogni donna racchiude nel suo animo il desiderio di essere la più bella, vorrebbe esserlo e vorrebbe sentirselo dire. Talvolta questo desiderio diventa così ossessivo da trasformarsi nella paura di non essere accettata. L’attrice per ‘antonomasia’ deve racchiudere il principio della bellezza. Per un’attrice il corpo è fondamentale: in questo lavoro è infatti richiesta una bella presenza, una stereotipata silhouette che rispetti i canoni imposti dalla moda.

La bulimia diventa il rimedio a tutte le ossessioni che, in maniera sempre più preponderante, prendono piede nella psiche della donna. È la speranza di trovare la luce in un mondo che vive nell’ombra. Mia (nome che spesso viene associato alla Bulimia) diventa amica, amante e confidente. Un macabro modo di amare ed amarsi, lo scotto che si deve pagare per poter sembrare il proprio modello di riferimento. Il cocktail di queste tre entità diventa un turbinio di parole, immagini ed emozioni che, pian piano, conducono il lavoro, da un clima allegro e frizzante, nel dramma più profondo; dall’incubo, alle allucinazioni, fino alla perdita della percezione di ciò che è reale.

Foto-MANUALE-DISTRUZIONE-35 | 6 maggio
MANUALE DISTRUZIONE
di MARIANTONIA CAPRIGLIONE
regia RAFFAELE ROMITA
con MARIANTONIA CAPRIGLIONE
Compagnia FATTI D’ARTE – Bitonto (BA)
Premio della critica al Roma Fringe Festival 2013
Spettacolo vincitore del Festival Giovani Sb’andati 2014
Spettacolo vincitore del Festival Teatrofficina 2014
Menzione speciale al Festival Il Giullare 2014
Mariantonia:
“Io per una volta nella vita avrei voluto essere bella e basta,
talmente bella da non dover fare nient’altro,
solo stare qui a sfolgorare.”

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Dal “Corso di alta formazione in Tecniche e forme della Commedia dell’Arte” (condotto, nel 2007, da Claudio De Maglio presso il Centro Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma) al successo conseguito in diversi festival nazionali e internazionali per l’impegno nel recupero della memoria storica e culturale del meridione d’Italia. Dallo studio degli archetipi umani -di cui le maschere della Commedia dell’Arte sono portatrici- al confronto con le problematiche attuali: la terra come bene comune, l’abusivismo edilizio, il diritto all’ emancipazione femminile, il desiderio di proteggere i propri valori.

Lo spettacolo prende spunto da un evento storico che ha fortemente caratterizzato, per cultura e per tradizione, il territorio a Nord di Bari: la Disfida di Barletta, scontro cavalleresco tenutosi il 13 febbraio 1503, nella piana tra Andria e Corato, fra tredici cavalieri italiani e tredici francesi.La “Disfida” diventa pretesto e contesto per sviluppare l’intera vicenda della Ridiculosa commedia della terra contesa. Giocando con le sonorità dialettali e le consuetudini territoriali, usando il linguaggio comico e grottesco delle maschere, la storia narra di una terra abbandonata a sé stessa di cui si prende cura solo un semplice contadino, Friariello, uomo umile senza pretese e senza ricchezze. Quella stessa terra, però, famosa per la tenzone, è nelle mire espansionistiche di Messer Pantalone de Borghie e del Dottor Graiano D’Asti. Friariello si vedrà privato, in un’unica giornata, della terra che tanto ama. Pantalone sfrutterà la giovane figlia come merce di scambio con il Dottore D’Asti per ottenere la proprietà della terra contesa. I suoi progetti saranno ostacolati dal capitano spagnolo Consalviño da Cordoba il quale, mandato in quella terra da suo nonno per certificarne la proprietà spettante a Friariello, s’innamorerà, ricambiato, di Florenzia ed elaborerà un piano per gabbare i due potenti e sposare la giovane donna emancipata.

7| 8 maggio
LA RIDICULOSA COMMEDIA DELLA TERRA CONTESA
Di CLAUDIO DE MAGLIO
Con Piergiorgio Maria Savarese, Savino Maria Italiano, Ivano Picciallo e Olga Mascolo
I Nuovi Scalzi – Barletta (BT)
“A verità? A terra è nostra e di chi la vuole amare.
Perciò scaldiamoci le mani e diamoci da fare!”

 

non per vantarmi

EVENTO OFF
9 | 10 maggio
NON PER VANTARMI, MA AVEVO CAPITO TUTTO
di MASSIMO MIRANI E DARIA VERONESE
regia DARIA VERONESE
con MASSIMO MIRANI
musiche originali di AURELIO RIZZUTI
Compagnia CAPSA SERVICE – Roma
Tra i finalisti al Roma Fringe Festival 2014

Un percorso, compiuto dall’ autore in prima persona, fatto di ricordi, poesie ed emozioni.
Un percorso che si sofferma su alcuni aspetti importanti della sua vita: le relazioni familiari, la morte del fratello, il rapporto con la madre e il padre, la sessualità, la politica, il cinema, la morte.
Un percorso a ritroso che parte dall’ episodio più cruento e significativo, la morte, per ritornare indietro nel tempo e ripercorrere una vita.
Un percorso scandito e contrappuntato da personaggi, voci, dialetti, musiche, che si rincorrono e chiariscono cosa Pasolini e le sue opere abbiano rappresentato per chi le ha vissute nella contemporaneità storica.
Un percorso che non tace la difficoltà e la crudeltà dei temi trattati, visto dalla parte del pubblico, che reagisce spesso con veemenza di fronte ad argomenti scomodi e poco convenzionali.
Un percorso che ci riporta indietro di quasi quarant’ anni, con l’aiuto di video e musiche, in una realtà nello stesso tempo lontana, ma attuale, di cui oggi troviamo ancora tracce dentro noi stessi.
Al centro la grande poesia dell’autore, ora privata ora pubblica e politica, ora serena ora tragica, ora affilata ora carezzevole, ora pudica ora sfrontata e scandalosa.

 

locandina doit programma

DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro
Direzione artistica Angela Telesca – Cecilia Bernabei
28 aprile – 24 maggio 2015
in collaborazione con L’Artigogolo, concorso di drammaturgia contemporanea
a cura dell’Ass. Cult. ChiPiùNeArt
Teatro Due Roma teatro stabile d’essai
Direzione artistica Marco Lucchesi
Vicolo dei due Macelli, 37
Per info e prenotazioni tel. 06/6788259
Website: teatrodueroma.wordpress.com

 

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