“Vogliamo la pace
E non ci piace
Chi usa le armi,
a parte noi.”
[Kutso]
Che i testi dei kuTso fossero intrisi di ironia e sarcasmo è ormai cosa nota, ma che tali caratteristiche vengano applicate ad un dibattito acceso e delicato come la guerra, è la grande novità di questo brano che recita “Ma grazie alla guerra // la pace sulla terra // presto tornerà“
E’, infatti, questo il ritornello che mass-media e governi continuano a ripeterci da anni per giustificare azioni militari, che invece di risolvere i problemi, li aggravano, come dimostra l’attuale situazione internazionale. E’ ciò che da sempre le persone di buonsenso pensano e denunciano, ma che nessuno finora aveva “cantato” in maniera così esplicita.
E per evitare sermoni tristi e pedanti, i kuTso accostano il realismo dei loro testi ad una musica solare, divertente e trascinante, che ti fa venire voglia di scendere in piazza ad urlare.
“E l’esercito attacca
Mosul e Raqqa
Ammazza l’islamista
Terrorista
In messo ai bambini,
i contadini
e se qualcuno crepa
può capità”
“Grazie alla guerra” non è una semplice e ovvia denuncia sociale, ma una nuda fotografia, con cui i kuTso prendono una posizione chiara nel dualismo Occidente – Oriente. E lo fanno con il loro inconfondibile stile ironico che, probabilmente, farà storcere il naso a qualcuno… ma quale arma migliore, se non il sarcasmo, per abbattere i luoghi comuni sulla guerra, sul terrorismo e sull’Islam?!
https://www.youtube.com/watch?v=QYvNJxWESug

