Dal disco in uscita a febbraio VIVERE PER NIENTE
Messaggi di segreteria telefonica, diari, lettere e memorie, appunti sparsi sulla follia, il dolore e la fame d’amore hanno dato corpo in VIVI PER NIENTE, ad una serie di ritratti che raccontano dello scomparire, dell’essere dimenticati e dimenticare che si vive e respira vagando di notte senza meta, fra le pareti di un cinema a luci rosse, di un manicomio, di una prigione, di una ordinaria casa-prigione, vissuta col marito di una vita o col compagno tossicodipendente.
Quasi tutto il mondo affettivo e d’indagine di Danio Manfredini, in parte già oggetto di trasfigurazione teatrale, si ritrova qui distillato in pochi minuti di canzoni.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=_aViCWtFoJw[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=_aViCWtFoJw
Si procede per quadri, qualche esterno più dinamico, molti interni più distesi, che hanno l’ambizione di mostrare come esistenze disperate e derelitte, se si guardano con occhi accettanti ma mai ipocritamente compatenti possano traspirare poesia e bellezza e dai quei bordi così scomodi da abitare parlare alle solitudini di tutti.
Il disco si apre con l’augurio di Buon Natale da parte di uno sradicato che di più non si può e si chiude sulla riva di un fiume sempre in un Natale che non sembra Natale ma che rinnova l’attesa di incontrare altra vita. Anche se si vive, forse, per niente.
1. Ciao Buon Natale
2. Per passare un po’ il tempo
3. Graffiti
4. Intervista
5. Senza bisogno
6. La Fossa (Parco Sempione)
7. Un po’ caldo un po’ freddo
8. Scavami dentro
9. Lettera
10. Cosa faccio io qui
CREDITS
TESTI D.MANFREDINI-C.PAVAROTTI
MUSICHE D.MANFREDINI-M.NERI
ECCETTO Per passare un po’ il tempo D.MANFREDINI-M.NERI-A.BELLENTANI
ARRANGIAMENTI: LUCIO BRUNI, MASSIMO NERI, MARCO SIMON MACCARI, MEL PREVITE
MUSICISTI PRINCIPALI: LUCIO BRUNI, ALICE MONTANARI, MASSIMO NERI, MEL PREVITE, ANTONIO RIGO RIGHETTI, GIANFRANCO RIGHETTI, MARCO REMONDINI, WILCO ZANNI
DIREZIONE ARTISTICA M.MACCARI-M.NERI-C.PAVAROTTI
REGISTRATO E MIXATO DA MARCO SIMON MACCARI, PEAK STUDIO REGGIO EMILIA
MASTERIZZATO DA GIOVANNI VERSARI, LA MAESTA’ TREDOZIO, BOLOGNA
EDIZIONI CRI.SI. SRL /SOTTO-CONTROLLO

Attore, autore e regista, Danio Manfredini ha iniziato il suo percorso teatrale negli anni ’70 con Cesar Brie nei contesti dei centri sociali milanesi. Ha proseguito la sua formazione con Iben Rasmussen dell’Odin, Dominique de Fazio, Tadashi Endo.
Fondamentali ispiratori della sua continua ricerca il teatro e la poetica di Pina Baush e Tadeusz Kantor.
Il suo lavoro è caratterizzato dal rigore nella ricerca teatrale condotta fuori da ogni percorso codificato, apparentemente anarchico, ma basato su una ferrea disciplina etica ed espressiva.
Le sue opere indagano prevalentemente le zone del disagio psichico e sociale di esseri umani inadeguati, sofferenti,‘scartati’.
Tra i suoi principali spettacoli teatrali si ricordano La crociata dei bambini (1984), Miracolo della rosa (1989 Premio Ubu ), Tre studi per una croci%ssione (1992), Al Presente (1998, Premio Ubu miglior attore), Cinema Cielo (2004 Premio Ubu miglior regia), Il sacro segno dei mostri (2007), Il Principe Amleto (2012),
Ha lavorato come attore ne Il muro (1991) e Il silenzio (2000) di Pippo Delbono e in Parsifal (1999) Notte tras%gurata (2008), Caino (2011) del Teatro Valdoca.
Ha collaborato alla drammaturgia di diversi spettacoli della coreografa Ra”aella Giordano.
Nel 2012 esce Incisioni, album di cover di musica d’autore italiana, cui ha fatto seguito un tour nei teatri e nei festival tra i quali il Festival di Santarcangelo 2013 dove ha ricevuto il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”.
Nello stesso anno riceve il Premio Speciale UBU “per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere”.
Sempre nel 2013 viene nominato Direttore dell’Accademia d’arte drammatica del Teatro Bellini di Napoli per il triennio 2013-16.
Dal 2014 è in tour con lo spettacolo Vocazione (prodotto dalla Corte Ospitale di Rubiera), dove sono inserite alcun delle canzoni contenute nel nuovo album Vivi per niente.

