Da Il Candidato a Tutti gli uomini del Presidente, Truth è il nuovo film che vede protagonista Robert Redford.
Truth è un film che la dice lunga su quello che è diventato il giornalismo moderno americano.
Non credo sia dunque un caso che la Festa del cinema di Roma abbia aperto i battenti all’insegna del giornalismo d’oltreoceano che ci ha abituato alle grandi verità sbattute in prima pagina, fino al punto di condizionare, nel bene e nel male, la società collettiva, non sempre civile.
Antonio Monda, la nuova figura di riferimento della Festa del Cinema di Roma non nasconde di essere molto felice di aver aperto proprio con questa opera prima di James Vanderbilt come regista in quanto fino ad una attimo prima si era occupato di sceneggiare un altro tipo di super eroi da Spider-man a Robocop.
Robert Redford e Cate Blanchett interpretano due figure del giornalismo realmente esistite e a loro modo sono anch’essi dei super eroi, soltanto che non vincono.
Ancora illuminati dai fotogrammi di Quinto Potere di Lumet non possiamo non pensare che con Truth si sia celebrato la fine di un’epoca che forse non è mai iniziata ed ha fatto dell’intrattenimento la propria Bibbia.
In TRUTH nel cast oltre a Cate Blanchett e Robert Redford, troviamo anche Topher Grace, Dennis Quaid, Elisabeth Moss, Bruce Greenwood, Stacy Keach, John Benjamin Hickey, Dermot Mulroney
E questa è la sua trama in breve:
Al centro del film il controverso caso, noto come “Rathergate”, sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per imboscarsi nella Guardia Nazionale ed evitare il Vietnam. Una storia non confermata che, emersa nel 2004, a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Un news drama palpitante recitato in stato di grazia.
Insomma un film in cui metafora e allusioni sono concetti che convivono perfettamente.
di Giovanni Pirri

