IN DUO CON LA PIANISTA IULIA RATIU e la grande musica per sax e due brani in prima esecuzione assoluta di Emilio Ghezzi e Giacomo Fossa
Morra, Oratorio di San Crescentino 26 agosto 2015, ore 18
L’attenzione alla nuova musica, la valorizzazione dei talenti emergenti e la grande musica per sassofono sono gli ingredienti del concerto nello splendido Oratorio di San Crescentino a Morra in programma mercoledì 26 agosto alle ore 18, nell’ambito del Festival delle Nazioni. Ad esibirsi accanto al celeberrimo affresco della Flagellazione di Luca Signorelli sarà infatti il sassofonista Roberto Vignoli, vincitore del Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti della scorsa edizione al quale, come da tradizione, è data l’opportunità di esprimersi da protagonista nell’ambito della cartellone principale del Festival. Vignoli, accompagnato dalla pianista Iulia Ratiu, interpreterà due brani in prima esecuzione assoluta: Naturlaut di Giacomo Fossa e la Sonatina in forma di tema con variazioni su “Una furtiva lagrima” di Donizetti, firmata da Emilio Ghezzi. Vignoli eseguirà inoltre Blue Caprice di Victor Morosco in assolo e la Hot-Sonate di Schulhoff accompagnato dalla Ratiu. La pianista completerà il programma eseguendo due pagine da Pittoresken di Schulhoff e la Melodia ungherese D817 di Schubert.
Nel programma musicale destano grande interesse le due nuove composizioni in prima esecuzione assoluta. Naturlaut è un lavoro del giovanissimo autore emergente Giacomo Fossa: il titolo deriva chiaramente da Gustav Mahler, che nelle sue sinfonie introduce spesso i ‘suoni della natura’, specialmente il canto degli uccelli. “Le voci del saxofono e del pianoforte – spiega infatti Fossa – cercano di ricreare gli stilizzati suoni alle soglie di una foresta, il canto lontano di uccelli: una situazione non dissimile da quelle di un passo dal primo libro della Recherche di Proust e da quelle di alcuni intendimenti mahleriani”.
La Sonatina di Emilio Ghezzi – docente, musicologo e scrittore oltre che affermato compositore – può sembrare un omaggio alle innumerevoli fantasie dell’Ottocento su temi celebri del melodramma, ma è invece una vera e propria composizione di tipo novecentesco, con impianto formale non elementare e fuga nel movimento finale. “Nell’evidente clima post-moderno che anima tutta la composizione – spiega Ghezzi – non è difficile cogliere un forte legame con la grande tradizione tedesca, soprattutto Brahms e Schumann, ma non mancano neppure evidenti tributi alle abitudini italiane, come nei recitativi che preludono e interrompono la fuga finale”.
Roberto Vignoli dal 2012 collabora come solista con la Symphonic Wind Band del Conservatorio Arrigo Boito di Parma diretta da Andrea Saba. Nel 2014 ha suonato il Concerto di Aleksandr Glazunov con l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e con l’orchestra I Musici di Parma, sotto la direzione di Mario Marzi. Nello stesso anno ha suonato con l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini di Riccardo Muti e la cantante Ute Lemper al Ravenna Festival. È fondatore del Provadorchestra Project, formazione orchestrale per la quale suona da solista. Dal 2013, inoltre, suona stabilmente nel duo pianoforte-sax con Iulia Ratiu.
Vignoli nel 2013 ha vinto l’audizione per la borsa di studio Lions di Parma nella sezione strumenti a fiato e lo scorso anno si è aggiudicato il Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti del Festival delle Nazioni.
Il costo dei biglietti va da 15 a 10 €. I biglietti sono in vendita alla sede della biglietteria di Città di Castello a Palazzo Facchinetti in corso Vittorio Emanuele 2 (aperta dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18) e nel luogo del concerto a partire dalle ore 20. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823, ticket@festivalnazioni.com.
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia, i Comuni di San Sepolcro, Umbertide, San Giustino e Citerna.

