La Principessa e il rospo di Giuliano Crupi il primo singolo dall’album Possibilmente Guardo Il Cielo

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#possibilmenteguardoilcielo (@GiulianoCrupi)

 La Principessa e Il Rospo il primo singolo estratto dall’album, in uscita a settembre, Possibilmente Guardo Il Cielo di   Giuliano Crupi

Uscirà  a  Settembre  2015,  in  tutti  gli  store   digitali,  Possibilmente  Guardo  il  Cielo  (#possibilmenteguardoilcielo) , il primo album del cantautore Giuliano Crupi prodotto dal Maestro Maurizio  Filardo (Arisa, Daniele Silvestri, Iotatola,  Viva l’Italia  e  Confusi e felici  di Massimiliano Bruno,  Sei mai stata  sulla Luna?  di Paolo Genovese ecc.) per l’etichetta Mafi Srl.

L’album  è  composto  da  dieci  brani   ed  è  anticipato  dal  singolo  La  Principessa  e  Il  Rospo (#laprincipessaeilrospo) disponibile in tutti gli  store  digitali da lunedì 27 luglio 2015.

Il messaggio principale che  La Principessa e Il Rospo  vuole trasmettere è quello della determinazione e della  lotta per perseguire i propri obiettivi. Attraverso  la metafora della principessa e il rospo, il cantautore invita  ad amare se stessi e gli altri, a superare la barriera delle diversità, a dare confidenza alle persone  e alla vita,  a impegnarsi per raggiungere i propri sogni non arrendendosi alle prime sconfitte e alle tante porte chiuse in  faccia perché insistendo con passione e coraggio i  risultati arrivano e i sogni possono realizzarsi.

Nel testo  anche una simpatica citazione a Bruno Vespa…  Il videoclip, girato nei pressi di Civitavecchia (Roma), con la regia di Maurizio Filardo, invita alla  leggerezza,  all’allegria, alla sana follia e a prendersi poco sul serio pur affrontando con serietà le proprie passioni.  L’idea  del  titolo  dell’album  –  Possibilmente Guardo  il  Cielo –  nasce  da  una  riflessione  dell’artista  circa  l’evoluzione o meglio l’involuzione della società negli ultimi anni. Mai come oggi i ritmi frenetici e  l’eccessiva  tecnologia ci stanno alienando, allontanando e rendendo schiavi degli smartphone, tablet, pc, ecc. Non  vuole  essere una critica all’uso, ad esempio, dei social  network, che per una qualsiasi attività artistica e  non, sono  fondamentali,  quanto  all’abuso  sconsiderato  di  essi.  In  un  momento  di  profonda  crisi  dei  valori,  Possibilmente Guardo il Cielo  si prende l’arduo compito di dare diversi  input  positivi, soprattutto ai giovani: è  una metafora attraverso la quale l’artista invita a  guardare il cielo anziché tenere lo sguardo basso  sugli  smartphone, sprona a guardarsi negli occhi invece c he tramite un computer, a guardarsi intorno e nutrirsi  della bellezza che ci circonda, degli sguardi dei passanti, della natura, di tutta quella meraviglia che la terra  ha da offrirci e che, spesso, rischiamo di sottovalutare o perdere di vista presi dalla frenetica quotidianità.  Vuole essere un invito a sognare, ad amare, a crede re e sperare e ad avere fiducia nel prossimo, restando  collegati al mondo e alla vita senza correre il rischio di alienarsi.  Note del cantautore  “In ogni singola canzone di  Possibilmente Guardo il Cielo  c’è una parte importante di me, qualcosa che senti va  il bisogno di fuoriuscire dalla mia anima e dal mio  corpo. E’ stato bello ma anche faticoso guardarmi  dentro e  tirare fuori le emozioni più incredibili e inaspettate; scrivere una nuova canzone è ogni volta un’esp erienza  unica e un viaggio sempre uguale e sempre diverso,  una seduta dallo psicologo, un mettersi in discussione,  una ricarica di energia, di buon umore, una liberazione senza tempo. Spero che possa arrivare alle persone  tutto  quello  che  ho  provato  nello  scriverle  e  tutto   quello  che  provo  nell’ascoltarle,  cantarle  e  vederle  finalmente vestite con i loro abiti migliori e se anche una sola persona si emozionerà e verrà aiutata  dalla  mia musica, allora la mia missione sarà compiuta.”

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Giuliano Crupi, classe ’86, si avvicina alla musica  sin da piccolissimo.  In età adolescenziale studia canto con Gabriella Scalise e chitarra con Alex Massari e, all’età di 16  anni,  comincia a scrivere le sue prime canzoni mettendosi  fin da subito in mostra tra concorsi canori, provini, live,  oltre ad autoprodursi in studio.  Mentre  studia,  laureandosi  in  comunicazione,  fa  tantissimi  lavori  (cameriere,  pony  express,  venditore, comparsa in vari film e fiction ecc.) per portare a vanti il proprio sogno.  Contemporaneamente decide di variegare la sua gavet ta artistica diventando il front-man dei Viceversa  con  cui si esibirà in molti live, continuando pur sempre a portare avanti il suo progetto da solista.  Arriva finalista con le proprie canzoni a diversi concorsi canori, ricevendo alcuni riconoscimenti tra  cui il  Premio Miglior Canzone a  Voci di Roma , il Premio Della Critica allo  Stranger Music Awards ( di cui sarà  membro della giuria l’anno seguente) e il Premio Fantasia alla  XIV Edizione Festa della Cultura. Comincia una serie di interviste radiofoniche con radio e web radio e si intensificano anche i live del progetto  solista.  Nel frattempo comincia a studiare doppiaggio con Teo Bellia e collabora con il Teatro Piccolo di Pietralata in  due spettacoli in cui recita e canta sia le proprie  canzoni che alcune cover; uno di questi spettacoli  sarà  inscenato anche in una casa famiglia.  Scrive la canzone “Per colpa di chi” per la web series  Youtubers  presentata al  RomaFictionFest .  Decide di seguire il  Master of Music  dove incontra il suo attuale produttore (docente del Master) Maurizio  Filardo. L’incontro è decisivo perché decidono di collaborare arrivando alla realizzazione dell’album.

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