#Iomimuovo @marcobianchioff @maxpezzali

La MILANO FOOD&WELLNESS ci sarà il 6 e 7 giugno alla Triennale di Milano e darà vita ad una due giorni dedicata alla sana alimentazione e all’attività fisica.

Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente il deux ex machina dell’iniziativa al secolo  Marco Bianchi, divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi e Ambassador di EXPO Milano 2015 al quale abbiamo rivolto le nostre domande.

Si fa un gran parlare di benessere fisico. Qual è il presupposto che lo garantisce ?

Il presupposto è rappresentato dalla lotta alla sedentarietà. Ogni giorno un chilo in più può essere dannoso. Ci siamo accorti che tanti tumori vanno di pari passo con il tessuto adiposo nel quale, inconsapevolmente  ristagnano sostanze non sempre salutari per il corpo.

Quali sono le iniziative che avete previsto?

SHOW COOKING,  CONFERENZE, in cui si affronteranno tematiche inerenti a prevenzione, wellness, sana alimentazione e sport,  WORKSHOP, attività di fitness e laboratori aternativi e infine l’area WELLNESS dove si alterneranno diversi allenatori “d’eccezione” che guideranno i partecipanti in corsi di gruppo (es. yoga, pilates, tai-chi…) e allenamenti cardio che proseguiranno all’interno di Parco Sempione.

Cosa è importante che arrivi e cos’è importante che si smuova anche a livello istituzionale?

Che la sensibilizzazione della popolazione sui temi della salute e, quindi del benessere fisico è fondamentale. Va realizzata sia con iniziative come queste ma anche nella rete.

Per questo motivo lo slogan è  #Iomimuovo ed è nato con la pubblicazione di un libro? Una nuova forma di vita è possibile?

Il libro è nato per spronare le persone a combattere la sedentarietà. E’ importante comprendere che una buona passeggiata quotidiana può essere sinonimo di prevenzione.

L’evento rientra nel programma della Triennale ed è collaterale a Expo che ha scritto un protocollo importante sulla nutrizione globale. C’è però in atto una polemica   visto che si parla poco di obesità.  Da divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi come vi ponete di fronte al problema dell’obesità?

Come Fondazione ci occupiamo di un progetto che porta avanti laboratori didattici che coinvolgono i bambini mentre le madri affrontano il discorso dell’obesità e dei nutrienti fondamentale per la crescita. Il progetto si chiama “i laboratori Bimbi in cucina, mamme in classe“.  Come fondazione siamo i primi ad aver lanciato il problema dei disturbi dell’alimentazione nei bambini e non intendiamo smettere di seguire e perseguire i nostri obiettivi di divulgazione e crescita collettiva  in questa direzione.

Si fa un gran parlare di cibo ma siamo pieni di trasmissioni che fanno più moda che cultura.  Come trasmettere la cultura del cibo senza scadere in  sterili mode?

Ben vengano le mode se sono fatte a fin di bene. In questo caso sono espressione del benessere e anche se resta una moda da seguire è importante incentivarla. A maggior ragione se riesce ad aiutare le persone  a costruire un nuovo modo di relazionarsi con il cibo ma, soprattutto, aiuta a scrivere e a divulgare  un linguaggio più fruibile, quindi , diverso, immediato.

A proposito di linguaggi  MILANO FOOD & WELLNESS sposa anche l’ambito della musica e, inevitabilmente, dello sport?

Coinvolgere gli amici sensibili all’argomento serve per allargare il patrimonio salute agli ambiti nei quali non saremmo potuti arrivare diversamente. Nello sport abbiamo iniziato la nostra opera di divulgazione coinvolgento Pellegrini , Magnini e tanti   amici della pallanuoto e del rugby. Abbiamo capito ad un certo punto che era arrivato il momento di  affrontare il discorso acqua interpellando dei campioni come  Maiorca. Campioni dello sport che hanno attenzione a livello mondiale, ma anche artisti come Max Pezzali per parlare anche il linguaggio della musica.

Obiettivo centrato?

Le premesse ci sono. Anche il programma c’è. Non resta che augurarsi che  lunedì 8 giugno i risultati arrivino a  ripagare i nostri sforzi.

Nel 2014 #Iomimuovo ha avuto un grande riscontro di pubblico e di attenzione? Sorpreso?

Assolutamente. E’ stato poi un punto di riferimento importante per costruire questa iniziativa

Saranno presenti anche le industrie?

Saranno  presenti le industrie che vivono il benessere in termini di salute come valore irrinunciabile.

Una migliore cultura alimentare può aiutare il pianeta?

Ne sono convinto.

Ci sono ulteriori sorprese oltre a quelle annunciate?

Il programma è on-line con tante novità ma non sono escluse grandi sorprese rimesse alla volontà degli artisti che decidereanno, sul momento, di rispondere al nostro appello.

La battaglia   contro la cattiva cultura alimentare può essere realmente vinta?

Se non si smetterà di insistere su certi temi e sulla costruzione di nuove forme di consapevolezza sicuramente sì.

Ci saranno spazi  per i bambini?

Sì, ci saranno momenti di interazione che coinvolgeranno i più giovani e tanti laboratori pensati per i bambini

E…

…venite  a trovarci a Parco Sempione per vedere, credere e vivere la salute a 360°

di Giovanni Pirri

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