È un viaggio armonioso ed in continua evoluzione quello dell’ensemble La Frontera e “Mistral”, l’ultimo lavoro, ne è la tappa più incantevole ed intrigante. Ispirato al vento di nord-ovest, ricco di passione e cultura, che da settentrione soffia verso le regioni del Mediterraneo, “Mistral” è un album coinvolgente che esprime a pieno, con soluzioni sonore raffinate e decise, l’identità musicale del gruppo.
Un tema tradizionale sefardita che si avvolge in ritmi flamenco-funk, un sincretico biglietto da visita per una band che ha scelto di unire e fondere, in “Mistral”, le esperienze musicali e culturali di ciascuno dei suoi componenti. Primo brano oltre che title track dell’album, “Mistral” (Felmay, 2015) è il frutto di tre anni di intenso lavoro che hanno portato alla creazione di un’identità sonora rinnovata, ricca e personale. Flamenco, musica araba classica, musica ottomana, andalusa, sefardita e composizioni originali. Nei dieci brani del nuovo cd “Mistral” soffiano i venti della fisarmonicista e cantante francese Miranda Cortes, il pathos della chitarra flamenco di Michele Pucci, la viola e il violino del cantaor Michele Sguotti, e le variegate percussioni etniche di Lorenzo Abu Gasperoni.
Da 15 anni il quartetto acustico La Frontera sperimenta e crea composizioni originali in un vero e proprio viaggio oltre il confine, che rispecchia in tutto e per tutto il significato del nome del gruppo: La Frontera, infatti, era nel Medioevo il nome dato al confine, reale e metaforico, fra il mondo cristiano e quello arabo.
Un gruppo che riesce a dare il meglio di sé anche nei concerti, perché durante i live i musicisti mettono a nudo, sul palco, tutte le proprie capacità espressive, accompagnando il pubblico nella conoscenza della loro musica, coinvolgendoli con le note e raccontando la storia e la genesi dei pezzi.
“Mistral” è la naturale evoluzione dei tre album precedenti dell’ensemble, “La musica dei Popoli” (2001), “Mar Bianco” (2004) e “Ferme Tes Yeux” (2008). “Il Mistral è un vento mediterraneo, il vento della nostra passione – spiegano i quattro de La Frontera -. E’ il vento delle culture che ci hanno forgiato, il vento forte dell’amore, il vento della musica che può forgiare gli animi come una mareggiata può forgiare le rocce”.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=4zI2ptVvdWo[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=4zI2ptVvdWo
Un progetto da conoscere e vivere quello de La Frontera, presto in Tour in Italia e all’estero.



