#nicolacioce #lafortunanonesiste
venerdì 10 aprile Nicola Cioce con Gianfelice Facchetti live al circolo Arci Bellezza di Milano
LA FORTUNA NON ESISTE è tante cose messe insieme. Prima di tutto è una frase di Seneca, poi il titolo di un libro di Mario Calabresi, di conseguenza una canzone scritta da NICOLA CIOCE e che nel 2012 è stata la sigla de “La partita”, spettacolo teatrale di Gianfelice Facchetti (figlio di Giacinto) con Cesare Prandelli e i detenuti della casa circondariale di Monza.
[tube]https://www.youtube.com/watch?v=eamsoqhP0a8[/tube]
https://www.youtube.com/watch?v=eamsoqhP0a8
Oggi “La fortuna non esiste”, oltre a far parte di “L’ORA BLU”, album d’esordio di Cioce, è anche il titolo di uno progetto che lo stesso Cioce porta in tour da dicembre.
Il progetto live di Nicola Cioce si basa sul concetto di RESILIENZA, ovvero “la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà. È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità”.
Ed è proprio Gianfelice Facchetti l’ospite resiliente della tappa milanese che si terrà domani, VENERDI’ 10 APRILE, AL CIRCOLO ARCI BELLEZZA DI MILANO.
Gianfelice – nonostante la fama e la stima riconosciuta al padre e che forse gli avrebbe spianato la strada nel mondo del calcio – ha deciso di non dedicarsi alla carriera sportiva ma intraprendere la difficile strada di attore (Quelli di Grock), prima, e di regista poi, impegnandosi a lavorare con la Casa Circondariale di Monza e l’Istituto dei ciechi di Milano. Una strada non facile per Gianfelice, che si è trovato a scegliere di lavorare con persone ai margini della società.
E’ per raccontare queste storie che nasce l’idea del concerto-incontro di Nicola Cioce: una serata durante la quale accendere i riflettori su una persona comune, non un martire, non una persona che “ce l’ha fatta”, ma semplicemente qualcuno che ha una storia da raccontare. Nessun dramma, ma solo la testimonianza di come reinventarsi nella vita, di come essere tenaci e vitali anche nei momenti di cambiamento.

