Ai Confini tra Sardegna e Jazz – 30 Dicembre 2014 – Flut3ibe

9a4c6413-48ae-4ee1-9eb3-abb7841608c9Stefano Benini (flauti, didjeridoo), Michele Gori (flauti), Stefano Leonardi (flauti), Andrea Tarozzi (pianoforte), Nicola Stranieri (batteria )

Con un disco molto intenso al proprio attivo, intitolato “Moirè”, Flut3ibe riunisce tre flautisti, Stefano Benini, Michele Gori e Stefano Leonardi, che si integrano in un discorso aperto sia alla libera improvvisazione che al folklore immaginario e alla elaborazione di standard del jazz. Benini è tra i massimi esponenti del flauto jazz in Italia. Ha svolto approfonditi studi teorici sul proprio strumento, pubblicando un testo fondamentale come “Il flauto jazz. La storia, i protagonisti, il repertorio, il metodo”, pubblicato in nuova edizione nel 2010 dall’editore Curci, con prefazione di Sam Most. Anche Gori ha numerose registrazioni e pubblicazioni didattiche al proprio attivo. Leonardi ha recentemente pubblicato un nuovo disco per la britannica Leo Records, un progetto italo-svizzero sulla musica di Thomas Chapin.

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Ad accompagnare questa “tribù di flauti” saranno Andrea Tarozzi, pianista che ha collaborato con svariati musicisti del panorama jazzistico italiano suonando in formazioni che vanno dal duo all’orchestra e Nicola Stranieri, poliedrico batterista dal tocco “preciso ed elegante”.

Il progetto Flut3ibe si può sintetizzare con un estratto dalle note di copertina di Giorgio Mortarino: “Che fare?” (Tolstoj, Lenin, Cohn-Bendit): “Suonare l’intera tradizione jazzistica” (Benini, Gori, Leonardi). ‘Moiré’ è questa ricerca flautistica spregiudicata e nomade”.

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