Se Mina fosse nata nel 1983, sarebbe la cantante dei NaGa in “Voglie Diverse”

Arrivano da Milano i NaGa per dimostrare di essere uno dei gruppi rock più interessanti degli ultimi anni: la carismatica cantante, Lela, presta così la sua voce ad un trio possente e deciso (chitarra, basso e batteria), energico e poliedrico.

Sono stati in molti a spargere la notizia che Se Mina fosse nata nel 1983, sarebbe lei , ossia Lela, la cantante dei NaGa.

Il loro album d’esordio si intitola Voglie diverse, e da esso è stato estratto il singolo 1,2, Me già in rotazione sulle radio italiane.

Ecco la tracklist: 01. 1,2, Me // 02. Eri tu // 03. Voglie diverse //04. Se cadono i tuoi pezzi // 05. Non sogno // 06. Dammi // 07. Affondando e sorridendo // 08. Ottenebra.

NaGa significa uomo-serpente. Il nome del gruppo trae origine da naga (“serpente”, femminile “nagini”) antica razza di uomini-serpente presente nella religiosità e nella mitologia vedica e induista. Sono anche considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi; portano la pioggia, e quindi fertilità, ma anche disastri come inondazioni e alluvioni. Secondo alcune leggende diventano pericolosi quando gli esseri umani danneggiano l’ambiente o mancano loro di rispetto.

La scelta del nome non è casuale: l’interesse per la cultura orientale infatti caratterizza l’intera band e nel simbolo dell’uomo- serpente c’è tutto il messaggio musicale: dirompente e sensuale, forte e protettivo, solido ma sfaccettato.

Per definire lo stile ed il genere preciso dei NaGa bisogna scavare nella storia del rock internazionale. Gli strumenti sono tre, ciò farebbe pensare alle formazioni post-punk degli anni ‘80 o addirittura, andando a ritroso, ai gloriosi power trio degli anni ‘60 e ‘70, ma l’utilizzo dell’effettistica e le strutture armoniche e melodiche della band colloca il progetto in una dimensione più sofisticata, adulta, consapevole dello scenario musicale attuale. Tanti i punti di riferimento: dai Police ai Foo Fighters, dagli Skunk Anansie ai Nine Inch Nails, passando per il rock psichedelico. Il risultato è un suono diretto, duro ma mai violento. Possiamo definirlo pop-noise?

Poi perchè “rumore”? Chissà.