Settantacinque anni fa, il primo settembre del 1939, le truppe tedesche invadevano la Polonia: era l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Hitler puntava a imporre il suo dominio sull’Occidente.
Sei anni dopo si sarebbe suicidato in un bunker di Berlino, portando alla rovina il nazismo e mettendo in ginocchio la Germania. In occasione di quell’evento, dal 25 al 29 agosto, History (canale 407 di Sky) presenta la Nazi week – La banalità del male: un’intera settimana di programmazione dedicata al Fuhrer e ai suoi seguaci.
Ogni serata si apre alle 21.00 con Gli ultimi segreti del Terzo Reich, la serie che risponde ai grandi misteri ancora irrisolti che ruotano intorno al nazismo e che per decenni hanno tormentato gli studiosi. Che fine ha fatto l’oro dei nazisti? Cosa spinse Rudolph Hess, vice e fedelissimo di Hitler, a fuggire in Gran Bretagna: fu un tradimento o, dietro la fuga si nascondeva qualcos’altro? È vero che il medico personale di Hitler lo stava avvelenando lentamente? Attraverso la scoperta di nuovi documenti, le testimonianze dei nazisti sopravvissuti e le opinioni di storici di fama internazionale, forse la verità su questi avvenimenti non è così lontana.
La miniserie Hitler: il potere oscuro esplora, invece, il rapporto tra il dittatore e il popolo tedesco. Spiega infatti come Hitler, un intellettuale di basso livello, mediocre pittore e soldato non brillantissimo durante la Prima Guerra Mondiale, sia riuscito in pochi anni a conquistare il sostegno di una delle nazioni più progredite dell’intero pianeta. Infine, lo speciale Nazisti della CIA ricostruisce la relazione tra il servizio segreto americano e i nazifascisti durante la Guerra Fredda.
Numerosi nazisti e fascisti, spesso dei veri e propri criminali di guerra, furono infatti reclutati dalla CIA come manovalanza contro il Comunismo in squadroni della morte e in azioni di spionaggio, sabotaggio e tortura.
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Riflettendo sul fatto che c’è sempre qualcuno che avalla certi crimini vorrei concludere questo comunicato stampa con una riflessione che è, più, una domanda. La domanda che rivolgendosi al mondo intero , ha formulato [ Papa Francesco ] di ritorno dal suo recente viaggio in Corea.
“Non c’è pace senza consapevolezza del valore della dignità degli esseri umani. Quando impareremo la lezione?“
“Nel mondo assistiamo a crisi di ogni tipo” – aggiunge il Papa – e al di là delle motivazioni che vengono portate da una parte e dall’altra, la risposta che occidente e oriente dà è sempre quella sbagliata: guerra. La guerra, a prescindere da chi la muove, è sempre sbagliata. La violenza è sempre sbagliata. La giustizia e la verità non si affermano con i missili. A pagare le conseguenze saranno sempre e solo gli innocenti, spesso le donne e soprattutto i bambini.“
“dobbiamo avere memoria” ed è questo il punto cruciale: dobbiamo avere memoria!
A pensarci bene, in questi settant’anni, dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando si pensava di aver superato gli orrori, dopo aver toccato il fondo, come esseri umani, la memoria è andata persa o è stata ingannata. Di orrori ben peggiori ne abbiamo visti, purtroppo.
Papa Francesco non ha dubbi di sorte quando afferma che “Dobbiamo tutti impegnarci per la pace, che è libertà dalla guerra, ma non solo. Anche libertà dall’odio, dalla rabbia, dalle bugie e dagli interessi che prevaricano la vita, dall’egoismo e dallo sfruttamento.”
E , aggiungerei , MAI DIMENTICARE fermo restando che PER NON DIMENTICARE BISOGNA PRIMA CONOSCERE.
di Giovanni Pirri


